Il gallo François viveva
lassù, in alto sul suo campanile. A memoria d'uomo era sempre stato lì.

Da lassù poteva vedere tutto. Aveva visto guerre terribili, ma anche grandi vittorie con le loro imponenti parate; aveva colto i primi baci di giovani vivaci ai balli, poi aveva visto i loro figli correre intorno alla chiesa.

Ma quello che a François piaceva di più era guardare i bambini che facevano sport nel parco giochi o nella piazza del villaggio. Qui non litigavano mai, se non per la vittoria! François conosceva tutte le regole di ogni sport.

Anche se François era appassionato di tutto ciò che accadeva laggiù, si sentiva anche solo, e quando guardava i bambini che andavano a scuola, desiderava poter raccontare loro tutto ciò che aveva sempre visto...

Durante l'ultima maratona organizzata dal villaggio, François era così eccitato che il piedistallo metallico su cui si trovava cedette. François cadde dall'edificio.

Dopo essersi spaventato a morte ed essere svenuto, si svegliò circondato da bei visi che lo guardavano con grandi sorrisi e occhi scintillanti di curiosità. Erano gli scolari del suo villaggio che aveva tanto desiderato incontrare!

Oggi, è appollaiato sul suo nuovo piedistallo, la cattedra della scuola, che François canta a squarciagola la nostra bella storia di Francia. Ma è anche con il petto gonfio di orgoglio che François, con le sue rigogliose ali spiegate, è diventato l'arbitro delle magnifiche partite sportive giocate da tutti i bambini della scuola!